In questa pagina stiamo per produrre il policarbonato. Prima di farlo, diamo una occhiata al nostro cast di attori. Le due molecole principali sono il bisfenolo A ed il fosgene. Puoi vederle qui sotto o anche cliccare qui per vederle in 3-D.
Ci preoccupiamo per il momento solo del bisfenolo A. Dopo arriveremo al fosgene. Il primo passo per produrre policarbonato è trattare il bisfenolo A con NAOH. Il gruppo idrossilico si comporta da base e strappa un protone al bisfenolo A. Quando questo accade il gruppo idrossilico diventa una molecola d'acqua. e il bisfenolo A, un alcol, si ritroverà nella forma del suo sale di sodio. La stessa reazione accade nuovamente sull'altro gruppo alcolico del bisfenolo A.
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Adesso che il bisfenolo A è un sale, può lavorare sul fosgene. (ricordi il fosgene?). Tu vedi che l'ossigeno nel bisfenolo A adesso ha una carica negativa. Questo significa che può donare un paio di elettroni all'atomo di carbonio nel fosgene. Ricorda, quel carbonio ha una bassa densità elettronica perchè è vicino all'ossigeno che è molto elettronegativo. Quando quel carbonio prende due nuovi elettroni dal sale di bisfenolo A, rilascia la coppia precedentemente condivisa con l'ossigeno carbonilico. Questa va sull'ossigeno dandogli una carica negativa.
Ma non credere che tutto si fermi qui. Siamo ben lungi. Gli elettroni su quell'ossigeno verranno spostati nuovamente sul carbonio, riformando così il doppio legame carbonio-ossigeno. Naturalmente, sappiamo che il carbonio non può condividere 10 elettroni, così deve 'scrollarsene' due. I due elettroni ad andarsene sono quelli che il carbonio ha condiviso con uno degli atomi di cloro. Così il cloro e i suoi elettroni vengono 'cacciati' fuori dalla molecola. La molecola che ci rimane è chiamata cloroformiato. Per ciò che riguarda lo ione di cloruro che è stato scacciato, si metterà in squadra con quello ione di sodio che si è aggirato tranquillo durante tutta questa agitazione, per formare il NaCl.
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Questo cloroformiato può essere 'attaccato' da una altra molecola di bisfenolo A, così come lo era stato il fosgene. Una seconda molecola di bisfenolo A può 'attaccare' così come ha fatto la prima.
Si passa così attraverso un simile intermedio per ottenere come per gioco le specie di carbonato sotto disegnate.
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Dopo che ciò è accaduto, i gruppi salificati sulla grande nuova molecola possono reagire con altro fosgene e in questo modo la molecola cresce fino a che otteniamo il policarbonato.
Se vuoi vedere una animazione di tutto questo processo clicca qui.
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