Poly(ethersulfones)

POLIETERESULFONI


I Poli eteresulfoni, acronimo PES, sono polimeri dalle alte prestazioni. Il più comune è creato dalla Union Carbide ed è chiamato UDEL. E' quello che vedi in figura ad inizio pagina. I polieteresolfoni funzionano come i policarbonati ma sono molto più resistenti al calore.

I poli-etere-sulfoni resistono bene all'acqua ed al vapore, e quindi sono usati per produrre utensili da cucina ed i prodotti medicali, che necessitano la sterilizzazione tra un uso e l'altro.

I polieteresulfoni prendono il nome dai gruppi eterei e solfone presenti nella catena principale. I polimeri PES hanno una elevata temperatura di transizione vetrosa o Tg poichè i gruppi sulfone sono così rigidi. Infatti, il polifenilsulfone non ha temperatura di transizione vetrosa! Resta duro come una roccia fino a che non si decompone a circa 500 gradi °C.

Questo non va bene. Significa che non possono essere processati. Per renderli processabili dobbiamo dare alla catena più flessibilità, così il polimero si ammorbidirà ad una temperatura ragionevole. Facciamo ciò mettendo dei gruppi flessibili nello scheletro della catena, detti ponti eterei (ether linkages).

L' UDELTM usa un legame derivato  del bis-fenolo A per rendere la catena flessibile. Noterai bene che questo polimero ha due legami eterei nella unità ripetitiva. Perciò l'UdelTM è chiamato polieteresulfone.

Chiamiamo questo legame bisfenolo A poichè è basato sul monomero bisfenolo A, ma saprai di più dopo.

Questo porta la Tg giù fino a 190° . Giocando su questa idea  ed usando differenti tipi di gruppi flessibili possiamo cambiare ancora la Tg. Se usassimo un legame meno flessibile , la Tg salterebbe fino a 230°C.

Questo PES è fatto dalla "Imperial Chemical Industries" ed + detto Polyether Sulfone 200 PTM. Noterai che diversamente dall'Udel TM questo polimero ha solo un ponte eterico tra i gruppi sulfone. Ciò rende la catena più rigida e la Tg più elevata.

Ma tu mi dirai "Come lo produciamo  un bel polieteresulfone?"

Così: Si prende del sale sodico di Bisfenolo A (lo ricordi?) e si fa reagire con del diparafluorofenilsulfone in un solvente come il dimetilsolfossido (DMSO) tra i 130°C e i 160°C.

E questo ci fa ottenere un polieteresulfone!


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