Poly(tetrafluoroethylene)

POLITETRAFLUOROETILENE



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Il politetrafluoroetilene (o PTFE) è meglio conosciuto con il suo nome commerciale: Teflon. E' usato per fare le pentole antiaderenti, e quant'altro debba essere scivoloso o non aderente. Il PTFE è anche usato per fare tappeti e tessuti e renderli resistenti alle macchie. In più è molto usato in applicazioni per la medicina. Poichè il sangue umano raramente lo rigetta può essere usato per creare protesi

Il politetrafluoroetilene è fatto da una catena di carbonio in cui ogni carbonio ha attaccati due atomi di fluoro. Si disegna di solito come la figura ad inizio pagina, ma può essere più facile pensarlo com'è disegnato nella figura sotto, con la catena di atomi di carbonio formata da migliaia di atomi.

Il PTFE è un polimero vinilico e la sua struttura , se non il suo comportamento, è simile al polietilene. Il politetrafluoroetilene è fatto con la polimerizzazione radicalica del tetrafluoroetilene monomero.

E per chi lo sta desiderando, il tetrafluoroetilene monomero è così:

Il fluoro è un elemento proprio strano. Quando fa parte di un composto non ama stare attorno ad altre molecole, neanche al fluoro legato ad altre molecole. Ma men che meno gli piacciono le altre molecole. Così una molecola di PTFE, proprio essendo piena di atomi di fluoro vorrebbe essere più lontano possibile dalle altre. Per questa ragione le molecole di PTFE che si trovano in una superfice respingono praticamente tutto ciò che prova a stargli vicino. Questo è il perchè nulla si attacca sul PTFE.


Gli atomi di fluoro del PTFE preferiscono i loro simili, attirandosi vicendevolmente, mentre respingono ogni altro tipo di molecola, come, ad esempio, quella d'acqua riportata nel disegno.

Poichè non attacca il TFE ti permette di friggere senza grasso e burro. Vuol dire meno grasso e colesterolo per un cuore più sano

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La domanda è: se nulla si attacca a questo materiale come fa ad aderire alla superfice della padella per friggere?. Du Pont lo sa, ma non lo dirà!

Così cosa pensi? Se qualcuno di voi ciber-amici ha qualche idea su come DuPont riesca a far aderire il teflon alle padelle, lo ascoltiamo appassionatamente! Scrivici la tua idea. Eccoti uno spunto: fondere il PTFE non ti aiuta. Primo, perché dovresti scaldarlo oltre i 300°C per fonderlo, procedimento impensabile per produrre qualcosa di economico come le padelle per friggere. Secondo, fondere il PTFE non lorende più appicicoso. Semplicemente trasforma un solido non appiccicoso in un fluido fuso che non si attacca a nulla. Un terzo suggerimento: irruvidire la superfice della padella non serve soprattutto perché il solo incremento dell'area di due superfici che si respingono, aumenta la forza repulsiva. Se vuoi sbirciare le risposte che ci sono arrivate, clicca qui!

Come essere inerti

Il PTFE è ben che semplicemente scivoloso. E' utile perchè non reagisce con nulla. Perchè, mi chiedi? Prima di tutto, se respinge ogni cosa, nessuna molecola può avvicinarsi per reagire! Il PTFE è come un tipo di persona triste che prova a proteggere se stessa dal dolore delle emozioni forti non aprendosi mai verso nessuno.

Poi c'è il fatto che il legame tra l'atomo di fluoro e quello di carbonio è veramente forte. Il legame è a prova di pallottola! E' così stabile che non reagisce con nulla. Anche quando diventa caldo come una teglia per friggere neppure l'ossigeno reagisce con lui.

Uella!!

Il politetrafluoroetilne è un'altro di quelle divertenti scoperte occasionali . Nei tardi anni 30, quando fu scoperto nei laboratori Du Pont , il sig. Du Pont non pensava alle padelle antiaderenti o alle valvole per il cuore.Ciò cui erano veramente interessati era la refrigerazione. A quel tempo i refrigeratori usavano cose tipo ammoniaca e anidride solforosa come refrigeranti. Questi sono prodotti simpaticamente sgradevoli da perdere fuori dal congelatore e dentro la vostra cucina. Fu inoltrata la richiesta  per avere dei refrigeranti non tossici. Uno dei composti indagati fu il politetrafluoroetilene.

Fu chiamato Roy Plunkett, un chimico che stava lavorando sul progetto. Lo conosci? Era stato assistente di Paul Flory. Un giorno Roy Plunkett aprì un contenitore nuovo di pacca di gas tetrafluoro etilene e non usci nulla. Egli lo pesò  e si assicurò che fosse pieno. Così segò il contenitore aperto e trovò una polvere bianca dove pensava ci fosse il gas. Quella polvere, naturalmente, era PTFE, polimerizzato dal gas tetrafluoroetilene.

Questo è il tipo di incidente che rende la scienza divertente. Ci sono tipi di incidenti che non sono divertenti, quelli che coinvolgono grandi esplosioni ed enormi nubi di gas tossici, ma non parliamo di questo. Le cose divertenti , che tutti gli scieziati auspicano , sono le scoperte inaspettete che aprono un nuovo spazio di ricerca. Ti rendono famoso e ti garantiscono un bel po di borse di ricerca se lavori in università. Se lavori in una industria chimica rendono un po' di soldi per gli azionisti e poi ti fanno mantenere il posto quando viene il momento di ridurre il personale.

E poi un giorno potresti veder pubblicato il tuo nome su un sito Web educativo.


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